Agricoltura di precisione: uno sguardo verso il futuro?

Si sta assistendo al giorno d’oggi in tutta Europa ad un crescente interesse degli operatori del settore primario vero l’agricoltura di precisione.

Ma che cos’è l’agricoltura di precisione?

Si tratta di un sistema integrato di metodologie e tecnologie progettato per aumentarne la produzione vegetale, la qualità e la produttività di un’azienda agricola.

Si basa su “fare la cosa giusta, nel posto giusto ed al momento giusto, con la giusta quantità”, ovviamente rispettando le reali necessità delle piante.

Nella classica agricoltura il coltivatore deve presumere o cercare di indovinare sulla base delle sue esperienze e conoscenze, le necessità delle varie colture: quanta acqua, quanto concime, quali attacchi parassitari.

Ad oggi invece, grazie all’agricoltura di precisione, la necessità delle piante si può calcolare con una precisione accuratissima, pianta per pianta.

“In Italia, l’agricoltura di precisione viene usata soprattutto in vigneti, noccioleti, colture di cereali, pomodori e risaie.”

Ma quali sono queste tecnologie?

Vengono impiegati droni e sensori geoelettrici e radiometrici, ma anche aerei, satelliti, GPS.

Dopo il monitoraggio e la mappatura, subentrano le macchine operatrici, basate sulla tecnologia rateo variabile, in grado di gestire in modo differente varie porzioni dello stesso terreno sulla base di input georiferiti.

Nella pratica, ricevendo i dati basati sul remote sensing da drone, aereo e satellite, rielaborate poi da sistemi informativi geografici grazie a metodologie di analisi geostatistica, queste macchine riescono a capire quali trattamenti erogare alle diverse porzioni del terreno, aiutando in modo importante l’intervento umano.

Per quali tipi di coltivazione si adatta meglio?

Viene utilizzata soprattutto in vigneti e frutteti, i quali presentano tipicamente elevate variabilità locale e reattività alla gestione intensiva.

Negli ultimi anni però è stata applicata ad ogni tipologia di coltura, perfino a quelle agricole.

Come cambierà l’agricoltura tra 10 o 20 anni?

Uno dei maggiori esperti studiosi di agricoltura di precisione, ha affermato che nel 2050 l’agricoltura verrà praticata solo dai robot.

Ovviamente nulla è sicuro, ma ciò che lo è è che negli ultimi anni vi è stato un massiccio flusso di nuove tecnologie verso le campagne e che questo processo continuerà.

Molti flussi di dati di alta qualità provenienti da droni, satelliti, stazioni meteo e sensori saranno raccolti a supporto delle decisioni delle aziende.

E sicuramente ci sarà una diffusione dell’agricoltura di precisione anche nelle piccole realtà al momento più emarginate.

Queste tecnologie sostituiranno il lavoro degli agricoltori?

Ma chi guiderà e controllerà quelle tecnologie? ci sarà infatti bisogno dell’ausilio interpretativo degli uomini che nei campi ci lavorano.

Perciò queste tecnologie non potranno sostituire, ma solo dare un efficace aiuto nella pratica agricola.

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